giovedì 4 marzo 2021

PARMA IN PUNTA DI MATITA di Stefania Zanardi

 


Un video, sei donne, immagini, disegni, arte e creatività. Il tutto legato ad un “fil rouge” che ci conduce alla nostra città, Parma. Susanna Binacchi, Roberta Ferretti, Paola Gennari, Katia Giglielmi,Anna Mezzadri e Giulia Zatti usciranno (o meglio uscirà la loro produzione artistica) in edicola il 6 Marzo anticipando di due giorni i festeggiamenti per la Festa della Donna. Il titolo? “ Parma l’è bela bon ben” - Parma è molto bella- per i non avvezzi al dialetto.

Come nasce questa idea e soprattutto come si realizza fattivamente?

Roberta, parmigiana, grafica, illustratrice ed insegnante di questa disciplina si racconta.

”Tutto parte da semplici Sketch-books realizzati nell’arco di un anno insieme al mio gruppo storico di illustrazione. Una grande passione (legata ad un altrettanto grande impegno) ci ha portato a creare un libro illustrato – di quasi 240 pagine- che racconta la nostra città”-.

Compagne di viaggio in questa avventura, discepole, allieve certo ma pure amiche di Roberta- docente in questione- le sei creative hanno unito i loro stili, generi (pittorici e grafici) dando vita ad una sorta di guida, un “pot de pourri”, un ampio contenitore che ha intrecciato e legato armonicamente l’Anima ed il Carattere di Parma.

Differenze e similitudini delle opere? – le chiedo.

“ Il bello sta proprio qui – sottolinea Roberta Ferretti- tra schizzi, acquerelli e sketch-books che si moltiplicavano in laboratorio, ci siamo (per così dire) spartite la torta, ognuna di noi libera di esternare la propria arte, lo stile, la creatività e le inevitabili diversità.”

Ma le differenze, le difficoltà, il lavoro duro (sudore e lacrime?) vengono ampiamente compensati dalla forza ed energia sprigionate dal gruppo.

Il libro illustrato annovera ben 9 capitoli, fruibile a chiunque sia interessato a conoscere meglio Parma, i suoi luoghi e la sua storia. 

“ Questa pubblicazione- interviene Roberta- non ha un target particolare ma spazia e ci permette di immergerci in storie, racconti, aneddoti del tempo che fu, con curiosità e piacere. Può appassionare un anziano che rivive il suo passato ma pure incuriosire un ragazzino o ragazzina meravigliandosi e facendosi 1000 domande.”

Il primo capitolo è decisamente legato al Centro Storico (culla della città) e riporta anche leggende curiose, il secondo si sofferma sulla maestosa costruzione della Pilotta, sui  Borbone e Farnese che hanno governato Parma per lungo tempo e ci rimanda ai fasti del passato; ed ecco nel  terzo capitolo svelarsi il Giallo Parma e la sua origine ( lascito di Maria Luigia). Procedendo ci addentriamo in Oltretorrente ( dove un tempo vivevano i tradizionali parmigiani “del sasso”), curiosando tra le tante strade  ed i loro abitanti; e come non annoverare tra le specialità della nostra Parma i sapori, il gusto, il cibo ?

E’ così che si racconta della cucina parmigiana, della prima forma di Parmigiano reggiano e della tradizionale Tortellata di San Giovanni (la rugiada di buon augurio).

Spazio anche alla fantasia, alle favole, in particolare quella della Mucca Emilia che abbandona l’Appennino Parmense in direzione delle  bellezze della città; è poi la volta dei personaggi storici, famosi , mondialmente apprezzati.

Il libro si conclude con una speciale dedica ai Castelli Parmensi ed alla Via Francigena ricco di immagini e testimonianze .

Potremmo definire questo lavoro di gruppo un atto d’amore verso la città dove si respira la storia e la passione e, per non lasciare nulla al caso, il libro termina offrendoci un Glossario con termini dialettali e detti tipicamente parmigiani (perché si sa… non tutti li conoscono). 

Sfoglia che ti risfoglia, la strada si fa lunga per cui prepariamoci...almeno mentalmente, ad una bella scarpinata!



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