giovedì 4 giugno 2020

FORNASETTI O DELLO SPETTACOLO DELL'ARTE di Rita Guidi


Parma: visitare il Complesso Monumentale della Pilotta | Emotion ...IL Teatro Farnese è apparecchiato con cura: colpo d’occhio magistrale per un evento da non perdere.I piatti (i volti) di Fornasetti illuminano intere le gradinate come spettatori virtuali eppure tangibili. Come noi e come i nostri occhi, in questi difficili giorni. Arte che diventa spettacolo all’arte, per parafrasare un dogma teatrale d’Ottocento…E del resto è proprio il dialogo, il leit motiv di questa mostra che non a caso titola “Fornasetti – Theatrum mundi”, nei sontuosi spazi del complesso monumentale della Pilotta di Parma, fino al 14 febbraio 2021.
E allora ecco il trionfo di una difficile scommessa: l’elegante e impareggiabile delirio di oggetti surreali e celeberrimi, diffuso tra le luci lignee del Rinascimento, o tra le tele e i marmi della Classicità.
Simone Verde e il museo ideale exibart.comNon basta un paravento (e qui ne trovate più d’uno, mimetico o impertinente) per proteggersi dagli assalti del tempo e della bellezza. Quindi abbandonatevi alla suggestione piena e necessaria: indugiando tra le teche che racchiudono improbabili cravatte, misurando i gilet dei manichini, ipotizzando i segreti di un secretere intagliato nell’immaginazione, o scoprendo gatti appollaiati su cuscini stile impero…
Il mondo è un teatro, in fondo, no? E possiamo attraversarlo da comparse, da protagonisti o da autentici inventori, capaci, come Fornasetti, di appoggiare rigori geometrici sulle ali della fantasia. L’importante – e l’abbiamo ben capito – è non doversi privare, mai, dello spettacolo dell’arte.

La mostra è a cura di Barnaba Fornasetti, Direttore Artistico di Fornasetti, Valeria Manzi, co-curatrice delle attività culturali e Presidente dell’associazione Fornasetti Cult e di Simone Verde (in una foto di repertorio), direttore del Complesso Monumentale della Pilotta.

martedì 2 giugno 2020

IL FLORILEGIO DI REBECCA LOW a cura di Rita Guidi

A Parma il Florilegium di Rebecca Louise Law
La natura cambia forma per definizione. Una mostra come Florilegium – prima personale italiana di Rebecca Louise Law – che proprio dalla natura trae ispirazione e materia non poteva che adeguare il significato ai tempi mutevoli e imprevedibili dettati da una crisi capace di sconvolgere perfino i programmi di Parma Capitale italiana della Cultura 2020 e di Pharmacopea, progetto di riscoperta dell’identità chimico-farmaceutica della Piccola Parigi, promosso dal Gruppo Chiesi e Davines, di cui l’iniziativa è parte integrante.  Riprogrammata nel periodo compreso tra il 4 giugno e il 20 luglio 2020, con inaugurazione alle 10:00 di martedì 2 giugno, la mostra curata da OTTN Projects e sostenuta da Cosmoproject rappresenta ora, come l’artista stessa ha affermato, una ripartenza e un modo per ricordare chi non c’è più. Un tributo sottolineato anche dal rigoroso rispetto delle norme di sicurezza. Il lavoro di questa artista, interessata all’evoluzione organica dell’opera, è una delle azioni del progetto Pharmacopea, nato per creare nuovi itinerari turistici che mettano in rete alcuni dei luoghi simbolo dell’identità storica cosmetico-farmaceutica della città, con l’obiettivo di riqualificarli, riscoprirli e aumentare l’attrattività del territorio. Se, in una delle sue innumerevoli accezioni, cultura può essere considerata come l’insieme delle arti e delle pratiche che hanno contribuito a plasmare l’identità di una società o di un popolo, allora Pharmacopea - dal termine greco φαρμακοποι?α, l’arte e le teciche di preparazione dei farmaci – è cultura.  Cuore dell’esposizione - nella quale emerge il confronto con i temi dell’ambiente e del rapporto tra Uomo e Natura - sarà una grande installazione in evoluzione che, ideata appositamente per lo spazio dell’Oratorio di San Tiburzio, parte del complesso San Tiburzio che include anche l’Antica Farmacia San Filippo Neri, grazie alla collaborazione di Ad Personam, potrà essere osservata nei propri mutamenti.  Rebecca Louise Law è nota in particolare per le sue installazioni floreali larger-than-life e sculture site-specific. Le opere dell’artista britannica sono pensate e realizzate per evolvere durante il periodo della loro esposizione. I luoghi scelti sottolineano il perfetto innesto della mostra nel disegno di Pharmacopea, che intende riconnettere agli spazi depositari dell’identità chimico-farmaceutica cittadina le fonti storiche, i materiali d’archivio, gli antichi erbari e le farmacopee riemersi in un meticoloso lavoro di recupero. Tale ricerca porterà alla realizzazione di una pubblicazione capace di tracciare una linea sino alle origini locali di questa sfera del sapere che caratterizza il territorio di Parma. Sarà inoltre attivato un volontariato aziendale che contribuirà alla valorizzazione e all’apertura di questo patrimonio storico-culturale a cittadini, visitatori e, in particolare, a un turismo interessato alla sostenibilità, alla storia della cosmesi e della tradizione del benessere. È stato infine sviluppato un Public Program con diverse iniziative. Il calendario degli eventi sarà aggiornato in www.pharmacopeaparma.it
Gli orari
Prima apertura al pubblico: 2 giugno 2020 dalle ore 10:00 alle ore 18:00 Apertura al pubblico: 4 giugno - 20 luglio 2020 Orario apertura: Da giovedi a sabato dalle ore 10:00 alle ore 18:00 Aperture straordinarie: Domenica 7 giugno dalle ore 10:00 alle ore 12:30 - Domenica 5 luglio dalle ore 10:00 alle ore 12:30 Per maggiori dettagli: www.pharmacopeaparma.it
Ingresso gratuito.

Rebecca Louise Law (1980, Regno Unito)
Cresciuta in un piccolo villaggio nel Regno Unito, si diploma alla School of Arts and Cultures presso l’Università di Newcastle. Le sue commissioni più importanti includono: “The Grecian Garden” (Onassis Culture Centre, Athens), “The Beauty of Decay” (Chandran Gallery, San Francisco), “Life in Death” (Shirley Sherwood Gallery, London) e “Community” (The Toledo Museum of Art). Le opere dell’artista sono state esposte al Victoria & Albert Museum, The Royal Academy of Arts, Broadway Studio & Gallery, Bo Lee Galley, NOW Gallery.