Iniziare un’avventura per
realizzare un progetto, mettere a frutto il proprio lavoro con creatività,
fantasia ed inventiva magari in coppia. Una coppia di artisti. E’ così che
nasce “ Illustri Conosciuti”, lavoro a due mani – una da scrittore/giornalista, l'altra da una grafica/illustratrice. Roberta Ferretti e Cesare
Pastarini hanno recentemente presentato il loro libro dinnanzi ad un folto
pubblico, scegliendo come ubicazione l’ormai ex chiesa sconsacrata di Vicolo
San Tiburzio, nel centro di Parma.
Una carrellata di personaggi
(per l’esattezza 39), rigorosamente famosi, noti, illustri con le loro
storie,gli aneddoti , le loro vite : una panoramica tutta Italiana che Roberta
e Cesare hanno letto, studiato, approfondito come fossero figli.
Al tavolo, durante la
presentazione, il giornalista Filiberto Molossi, il Presidente della casa
editrice Diabasis Mauro Massa e, tra il pubblico,il coordinatore del progetto,
Leonardo Del Giudice.
Un pubblico caloroso, addetti
al lavoro quali giornalisti, grafici, creativi ma non solo, tanta voglia di
ascoltare ed osservare.
Già, osservare perché il
libro in questione, non solo raccoglie eventi e storie dei 39 personaggi ma si arricchisce anche dei
loro ritratti, il ricordo “grafico” che li rende più reali e vicini a noi.
Ed incalzano le domande :
Molossi non si ferma un attimo passando da Cesare a Roberta con estrema
destrezza, sagacia ed anche un po’ di sana ironia.- “ Chi avete piu’ amato tra i personaggi scelti? Chi meno?
Cosa e chi avreste voluto aggiungere o togliere ? Chi vi ha fatto più gioire o
soffrire ? Perchè la scelta su un personaggio a scapito di un altro ?….”
Incalzati a questo ritmo, Roberta
e Cesare rispondono, chiariscono, si alternano con grande abilità raccontando
aneddoti, sia dei personaggi in questione che della loro esperienza di
collaborazione.
E scopriamo, per esempio che
Carla Fracci, alla prima audizione da “futura danzatrice” fu considerata NON
IDONEA, una che non avrebbe comunque fatto molta strada!
Pastarini confessa il suo
grande interesse per Nuvolari, immensa
ammirazione verso Luciano Pavarotti mentre Ferretti confessa la sua difficoltà
nel ritrarre alcuni personaggi, in quanto arduo entrare nel loro mondo, capirli
e riprodurli in modo fedele.
Un libro che copre un’ arcata
lunga 100 anni dove troviamo esponenti del Futurismo quali Marinetti, ma poche
presenze femminili (con dispiacere di
Roberta).
Grande onore invece ,per
entrambi, la prefazione scritta da Giorgio Torelli, lucidissimo ultra novantenne
che Pastarini è riuscito a coinvolgere, grazie anche al tempo trascorso fianco
a fianco, nei venerdì spesi insieme a correggere e cesellare i pezzi scritti che
sarebbero poi stati pubblicati sulla “Gazza”, come appuntamento fisso. E qui la
relazione umana, l’amicizia (con un grandissimo scarto d’età) fa senza dubbio
da collante.
E ci avviciniamo al termine
dell’incontro, quando Roberta, in una sorta di auto celebrazione (ma per nulla
pretenziosa) asserisce che , da oggi, pure lei e Cesare sono ormai tra gli illustri
conosciuti! E come darle torto?
La conclusione spetta a
Cesare che (facendosi prendere la mano dal luogo) , ringrazia con un
altisonante “L’incontro è finito, andate in pace”, invitando il pubblico ad un
rinfresco allestito nell’adiacente Antica Farmacia San Filippo Neri.