lunedì 30 dicembre 2019

GLI ILLUSTRI CONOSCIUTI DI ROBERTA E CESARE di Stefania Zanardi


Risultati immagini per pastarini illustri conosciutiIniziare un’avventura per realizzare un progetto, mettere a frutto il proprio lavoro con creatività, fantasia ed inventiva magari in coppia. Una coppia di artisti. E’ così che nasce “ Illustri Conosciuti”, lavoro a due mani – una da scrittore/giornalista, l'altra da una grafica/illustratrice. Roberta Ferretti e Cesare Pastarini hanno recentemente presentato il loro libro dinnanzi ad un folto pubblico, scegliendo come ubicazione l’ormai ex chiesa sconsacrata di Vicolo San Tiburzio, nel centro di Parma.
Una carrellata di personaggi (per l’esattezza 39), rigorosamente famosi, noti, illustri con le loro storie,gli aneddoti , le loro vite : una panoramica tutta Italiana che Roberta e Cesare hanno letto, studiato, approfondito come fossero figli.
Al tavolo, durante la presentazione, il giornalista Filiberto Molossi, il Presidente della casa editrice Diabasis Mauro Massa e, tra il pubblico,il coordinatore del progetto, Leonardo Del Giudice.
Un pubblico caloroso, addetti al lavoro quali giornalisti, grafici, creativi ma non solo, tanta voglia di ascoltare ed osservare.
Già, osservare perché il libro in questione, non solo raccoglie eventi e storie dei  39 personaggi ma si arricchisce anche dei loro ritratti, il ricordo “grafico” che li rende più reali e vicini a noi.
Ed incalzano le domande : Molossi non si ferma un attimo passando da Cesare a Roberta con estrema destrezza, sagacia ed anche un po’ di sana ironia.- “ Chi avete  piu’ amato tra i personaggi scelti? Chi meno? Cosa e chi avreste voluto aggiungere o togliere ? Chi vi ha fatto più gioire o soffrire ? Perchè la scelta su un personaggio a scapito di un altro ?….” 
Incalzati a questo ritmo, Roberta e Cesare rispondono, chiariscono, si alternano con grande abilità raccontando aneddoti, sia dei personaggi in questione che della loro esperienza di collaborazione.
E scopriamo, per esempio che Carla Fracci, alla prima audizione da “futura danzatrice” fu considerata NON IDONEA, una che non avrebbe comunque fatto molta strada!
Pastarini confessa il suo grande  interesse per Nuvolari, immensa ammirazione verso Luciano Pavarotti mentre Ferretti confessa la sua difficoltà nel ritrarre alcuni personaggi, in quanto arduo entrare nel loro mondo, capirli e riprodurli in modo fedele.
Un libro che copre un’ arcata lunga 100 anni dove troviamo esponenti del Futurismo quali Marinetti, ma poche presenze femminili (con dispiacere di  Roberta).
Grande onore invece ,per entrambi, la prefazione scritta da  Giorgio Torelli, lucidissimo ultra novantenne che Pastarini è riuscito a coinvolgere, grazie anche al tempo trascorso fianco a fianco, nei venerdì spesi insieme a correggere e cesellare i pezzi scritti che sarebbero poi stati pubblicati sulla “Gazza”, come appuntamento fisso. E qui la relazione umana, l’amicizia (con un grandissimo scarto d’età) fa senza dubbio da collante.
E ci avviciniamo al termine dell’incontro, quando Roberta, in una sorta di auto celebrazione (ma per nulla pretenziosa) asserisce che , da oggi, pure lei e Cesare sono ormai tra gli illustri conosciuti! E come darle torto?
La conclusione spetta a Cesare che (facendosi prendere la mano dal luogo) , ringrazia con un altisonante “L’incontro è finito, andate in pace”, invitando il pubblico ad un rinfresco allestito nell’adiacente Antica Farmacia San Filippo Neri.

venerdì 20 dicembre 2019

GOSPEL EXPERIENCE CHOIR - E AL CIRCOLO E' SUBITO NATALE di Stefania Zanardi


Risultati immagini per natale
Metti un sabato di dicembre, tardo pomeriggio, 
metti un luogo accogliente, bello, raffinato e circondato da verde e natura, metti l’atmosfera tipica, quella che preannuncia il Natale ed aggiungi  Musica, Ritmo e Anima.
E le Muse colpiscono inesorabilmente ; Gospel Experience Choir, un gruppo di appassionati, tra musica e canto si sono esibiti alcune sere fa in un circolo alle porte della città, in una coinvolgente e gioiosa performance trascinando il pubblico (come si suol dire ) “anima e corpo”.
Risultati immagini per experience gospel choirIl valore di questo appuntamento aumenta , acquisendo significato ancora più profondo in quanto organizzato dal Nuovo Centro Oncologico dell’Ospedale di Parma , per sensibilizzare ulteriormente tutti noi e perché offerto al pubblico in questo particolare periodo dell’anno.
Un gruppo di artisti coesi, variegati, giovani e non solo, maschile e femminile all’interno del quale ognuno può manifestare le proprie abilità, competenze, capacità vocali ed umane in un tripudio di applausi e viva partecipazione da parte di un pubblico un po’ “senior” ma molto sensibile all’evento.
Un pomeriggio carismatico, avvolto da un’atmosfera un  po’ ovattata, una  musica trascinante che nasce dall’anima: Gospel, Spirituals, Blues legate da una matrice comune Afro-americana.
Risultati immagini per castellazzoE la storia ci rimanda alle piantagioni di cotone, alle colonie, a tempi della schiavitù (purtroppo ancora in auge oggi in alcune parti del pianeta) quando questa Musa colmava il cuore, l’anima ed il corpo di tutti coloro sfruttati, costretti a vivere una vita che vita non era.
Grandi capacità vocali accompagnate da movimento dove corpi aggraziati, delicati e gioiosi seguono la melodia ed il ritmo di un pianoforte ed una chitarra, i cui interpreti fanno da corona in un abbraccio pieno di speranza.
Chi canta (e suona -aggiungo-)Gospel lo fa con l’anima, non può fingere, è un trasporto totale, veritiero, senza se e senza ma che irradia gioia e fede nella vita.
E, in questi tempi bui (non solo meteorologicamente parlando)… ce ne è un gran bisogno.

martedì 3 dicembre 2019

ROBERTO CERESINI O DELLA FELTRINELLI di Stefania Zanardi


Risultato immagini per feltrinelli parmaUno "storico Libraio", una "storica Libreria", un’intervista….da cosa iniziare? Ma dai libri naturalmente!
43 anni trascorsi tra le pagine , un inizio da garzone/fattorino (la famosa gavetta) per apprendere l’ ABC insegnato da un grande Maestro (Giorgio Belledi); eh già, perché quello di Libraio non è un lavoro, ma un Mestiere e per questo ci vogliono dei Maestri. E’ così che il protagonista del pezzo che state per leggere respira, dal (lontano) 1975, libri, si nutre di parole, racconti, romanzi nell’arco degli anni traslocando da una sorta di “sacrario” ubicato in strada Repubblica, ad un Media store collocato in via Farini. Parliamo di Roberto Ceresini e de La Feltrinelli.
Ex boss (anche se lui non ama molto il termine), ex direttore da un anno circa, ma non ex libraio.
Risultato immagini per feltrinelli parma“Ricordo gli anni trascorsi nello storico locale di via Repubblica- esordisce Roberto Ceresini- dove tutto era più piccolo, più lento ma penso più umano, immagini e scene che restano impresse nella memoria “.
Ma oggi, i punti fermi, gli aspetti basilari di una libreria quali sono ? Sono mutati nel tempo? -” No, risponde Ceresini- restano tre i punti di partenza da cui sviluppare il tutto : la conoscenza dei libri, la lettura (patrimonio che un libraio DEVE possedere), il cliente, un discorso lungo, spesso complicato – soprattutto oggigiorno - in cui l’aspetto relazionale richiede più impegno e  necessità di approfondimento. Tutto ciò, se ben guidato, è la chiave di lettura per riuscire a vendere un libro.”
Certo, entrare oggi alla Feltrinelli (inaugurata nel 1012 ) significa immergersi in una realtà più variegata, ricca di stimoli -dal punto accoglienza  bar all’ ultima uscita di un’opera letteraria - ,  rischiando  di trovarsi un po’ disorientati.
Tre piani, tre realtà diverse ? Qualcuno potrebbe trovare questa location un po’ “spersonalizzante”, tra cappuccini e brioches, studenti intenti  sulle sudate carte, bambini alla ricerca del racconto di Natale, autori che presentano il frutto del loro lavoro….
“ Non è così -chiarisce Roberto- i tre piani non interrompono la continuità di questa grande famiglia ;senza dubbio, quando si era in via Repubblica si respirava un’aria più intellettuale, un po’ snob forse, per pochi eletti (d’altronde noi parmigiani siamo spesso considerati “noblesse oblige”), ma oggi è necessario che la cultura sia fruibile a tutti, deve essere più democratica e raggiungere elementi e realtà diverse “.
 Largo spazio quindi anche alla tecnologia, internet, p.c ,perchè  neppure la Feltrinelli può fuggire a questi dettami.
E quindi, chi sono i nuovi clienti, lettori e lettrici?
“Innanzitutto- sottolinea Roberto- il pubblico femminile si attesta ad un bel 60/70% mentre quello maschile si  ferma ad un 40% (sigh). Le donne scrittrici e le lettrici sono molto attente, critiche, competenti, sono moderne e incalzanti, mentre gli uomini risultano un po’ meno preparati, frequentano meno le presentazioni e gli eventi del genere, perché amano meno mettersi in discussione”-
Risultato immagini per roberto ceresiniLui , in discussione, si è messo sicuramente tanto!
Fin dai tempi della “vecchia “ Feltrinelli  Roberto ha sempre amato organizzare presentazioni (non tanto per vendere il libro di turno), quanto per esprimersi, incontrare, scambiare idee, confrontarsi . Aspetti che considera una funzione prioritaria. Eventi come quintessenza per portare in scena (in libreria) non solo testi, libri ma altri fenomeni culturali, quali la Musica, il Teatro.
E qui si naviga a vele spiegate ; tanti gli eventi musicali organizzati in questi anni, inviti di gruppi musicali (più o meno à la page ), eventi con attori, che si snocciolano piacevolmente .
 “ Per il 6 dicembre “ ci informa il nostro Libraio “stiamo  organizzando un omaggio a John Lennon -in occasione del triste anniversario del suo assassinio nel 1980- , un ulteriore appuntamento musicale che si aggiunge ai numerosi già offerti al pubblico”. Perchè pure la musica, da Feltrinelli,  trova la sua collocazione sebbene  da qualche anno, purtroppo, sia  diventato un settore ostico, molto difficile  da vendere . Amazon si è un po’ “mangiata” questo stupendo mondo e, proporre qui  dal vivo, musica e artisti non ha prezzo, è fisico, reale più caldo e umano.
Appurato che Roberto è una fucina di idee, come non pensare che altre iniziative siano state messe in atto ? Matrimoni, lauree, eventi e, da un paio d’anni pure veglioni di Capodanno! In libreria!
“ Già – sorride Ceresini- per caso , qualche anno fa, dei cari amici dovevano organizzare il loro matrimonio. Mi si è accesa una lampadina ; qui abbiamo spazio, catering, location , perché no (ha pensato)?”. Detto fatto, come bere un bicchiere d’acqua una nuova avventura ha preso piede. Ma le accortezze da librario non sono mancate neppure in occasione di un Wedding ; come Segnaposti per gli invitati, sono stati messi dei libri.
“ Per il discorso capodanno, naturalmente, il numero di persone deve essere in parte limitato sia come quantità di persone , che come gusti. Chi ama la musica, il nostro catering e il Decoro, trova qui il luogo ideale .”
Nel corso del 2019 (ormai agli sgoccioli) ben 175 eventi hanno avuto luogo nella sede madre di Via Farini, una quindicina presso la Galleria (ex Barilla Center) .
“ Recentemente – conclude Roberto- abbiamo organizzato alcuni Corsi di Scrittura (in questo caso a pagamento) per avvicinare le persone alla libreria in modo diverso. Purtroppo, la gente fatica un po’ a considerare La Libreria come sede  di corso (troppo poco strutturata,?) ma noi proseguiamo, anche con fatica , osservando, confrontandoci con la realtà di Parma.”
E per gennaio, in cantiere, un nuovo corso sulla fotografia, la natura , la montagna. Queste le Radici della Feltrinelli parmigiana ; Sangue, Sudore e Lacrime… ma di felicità.

mercoledì 27 novembre 2019

LO SGUARDO DI DE NITTIS A PALAZZO DIAMANTI


Risultato immagini per de nittisQuella che Palazzo dei Diamanti propone dal prossimo 
primo dicembre su De Nittis è una mostra originale e non l'ennesima riproposizione di una retrospettiva sul grande artista di Barletta.

De Nittis e la rivoluzione dello sguardo (1/12/19 - 13/4/20) intende infatti rileggere la parabola creativa dell'artista da una prospettiva che evidenzia l'originalità della sua arte e il suo modo, per certi versi inedito, di guardare la realtà e tradurla con immediatezza sulla tela per mezzo di inquadrature audaci, tagli improvvisi, prospettive sorprendenti affiancate a una sapiente resa della luce e delle atmosfere. Che si tratti di paesaggi assolati del sud Italia, di ritratti o delle affollate piazze di Londra e Parigi, De Nittis ha lasciato una serie di istantanee che rappresentano il mondo nel suo apparire fugace e transitorio, partecipando attivamente a quel 'nuovo sguardo' che apre la strada alla modernità.
Risultato immagini per de nittisPur senza dimenticare le esigenze del mercato e facendosi interprete del gusto delle esposizioni universali, attraverso un linguaggio teso alla sperimentazione e una sensibilità ottica affine a quella degli amici Manet, Degas e soprattutto Caillebotte, De Nittis ha abbracciato quella 'rivoluzione dello sguardo' che segna l'avvento della modernità in arte, a cui nella Parigi di fine Ottocento contribuisce il confronto tra la pittura e i codici della fotografia e dell'arte giapponese che De Nittis studiò e collezionò.

A confermarlo, in mostra, è l'affiancamento dei suoi dipinti a fotografie d'epoca firmate dai più importanti autori del tempo : da Edward Steichen a Gustave Le Gray, da Alvin Coburn a Alfred Stieglitz , oltre ad alcune delle prime immagini in movimento dei fratelli Lumière. Prende vita così un percorso avvincente scandito da centosessanta opere provenienti da importanti collezioni pubbliche e private d'Italia e d'Europa, volto a mettere in evidenza il contributo dell'artista alla comune creazione del linguaggio visivo della modernità.


De Nittis e la rivoluzione dello sguardoFerrara, Palazzo dei Diamanti
1 dicembre 2019 - 13 aprile 2020

Organizzatori
Fondazione Ferrara Arte e Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea in collaborazione con il Comune di Barletta

A cura diMaria Luisa Pacelli, Barbara Guidi e Hélène Pinet

Aperto tutti i giorni, dalle 9.00 alle 19.00
Aperto anche 8, 25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio, Pasqua e Lunedì dell'Angelo

Informazioni e prenotazioniwww.palazzodiamanti.it
tel. 0532 244949 | diamanti@comune.fe.it

Ufficio stampaStudio ESSECI  Sergio Campagnolo

domenica 24 novembre 2019

ANCHE A PARMA IL PENSIERO DA' FASTIDIO - APPUNTAMENTO CON LE SARDINE, LUNEDI ALLE 19 IN PIAZZA DUOMO di Rita Guidi

Risultato immagini per sardineUn tempo si chiamava maggioranza silenziosa. 
Portatrice sana di pensieri (valori) diffusi ma muti; di una realtà conosciuta più a fondo della superficialità di ogni slogan, fatta di persone e verità. 
Oggi si chiamano sardine, e trovano una voce pacata e libera, forte di una autentica condivisione: eccola, nelle loro parole.

"Benvenuti in mare aperto"

Cari populisti, lo avete capito. La festa è finita.
Per troppo tempo avete tirato la corda dei nostri sentimenti. L’avete tesa troppo, e si è spezzata. Per anni avete rovesciato bugie e odio su noi e i nostri concittadini: avete unito verità e menzogne, rappresentando il loro mondo nel modo che più vi faceva comodo. Avete approfittato della nostra buona fede, delle nostre paure e difficoltà per rapire la nostra attenzione. Avete scelto di affogare i vostri contenuti politici sotto un oceano di comunicazione vuota. Di quei contenuti non è rimasto più nulla.

Per troppo tempo vi abbiamo lasciato fare.
Per troppo tempo avete ridicolizzato argomenti serissimi per proteggervi buttando tutto in caciara.
Per troppo tempo avete spinto i vostri più fedeli seguaci a insultare e distruggere la vita delle persone sulla rete.
Per troppo tempo vi abbiamo lasciato campo libero, perché eravamo stupiti, storditi, inorriditi da quanto in basso poteste arrivare.
Adesso ci avete risvegliato. E siete gli unici a dover avere paura. Siamo scesi in una piazza, ci siamo guardati negli occhi, ci siamo contati. E’ stata energia pura. Lo sapete cosa abbiamo capito? Che basta guardarsi attorno per scoprire che siamo tanti, e molto più forti di voi.
Siamo un popolo di persone normali, di tutte le età: amiamo le nostre case e le nostre famiglie, cerchiamo di impegnarci nel nostro lavoro, nel volontariato, nello sport, nel tempo libero. Mettiamo passione nell’aiutare gli altri, quando e come possiamo. Amiamo le cose divertenti, la bellezza, la non violenza (verbale e fisica), la creatività, l’ascolto.

Crediamo ancora nella politica e nei politici con la P maiuscola. In quelli che pur sbagliando ci provano, che pensano al proprio interesse personale solo dopo aver pensato a quello di tutti gli altri. Sono rimasti in pochi, ma ci sono. E torneremo a dargli coraggio, dicendogli grazie.
Non c’è niente da cui ci dovete liberare, siamo noi che dobbiamo liberarci della vostra onnipresenza opprimente, a partire dalla rete. E lo stiamo già facendo. Perché grazie ai nostri padri e nonni avete il diritto di parola, ma non avete il diritto di avere qualcuno che vi stia ad ascoltare.

Siamo già centinaia di migliaia, e siamo pronti a dirvi basta. Lo faremo nelle nostre case, nelle nostre piazze, e sui social network. Condivideremo questo messaggio fino a farvi venire il mal di mare. Perché siamo le persone che si sacrificheranno per convincere i nostri vicini, i parenti, gli amici, i conoscenti che per troppo tempo gli avete mentito. E state certi che li convinceremo.

Vi siete spinti troppo lontani dalle vostre acque torbide e dal vostro porto sicuro. Noi siamo sardine libere, e adesso ci troverete ovunque. Benvenuti in mare aperto. 

“E’ chiaro che il pensiero dà fastidio, anche se chi pensa è muto come un pesce. Anzi, è un pesce. E come pesce è difficile da bloccare, perché lo protegge il mare. Com’è profondo il mare”.

Firmato "6000 sardine"