lunedì 15 febbraio 2021

QUANDO IL LIBRO E' SMART - AL VIA IL PROGETTO FIDENZA VILLAGE BOOK CLUB DA UN'IDEA DI SIMONA MANFREDI di Stefania Zanardi




Fidenza Village Book club è una recentissima iniziativa, tutta al femminile, nata dalla brillante e curiosa idea di Simona Manfredi, còlta e condivisa da Fidenza Village. Un progetto in ambito culturale, che cura insieme a Bianca Reali (social manager di F.V.) per sostenere Parma Capitale della cultura 20/21,  ospitando salotti letterari ma...visti i tempi... in Life streaming.

Una chiacchierata con Simona, un po’ di curiosità ci invita ad entrare e scoprire questo bel progetto.

La popolarità del Fidenza Village- inizia a spiegarmi Simona- è per lo più collegata allo shopping,  agli acquisti e a luxury brand, ma è anche attenta ai progetti culturali ed artistici.

Visti i “ tempi bui”per quanto concerne i contatti personali, gli incontri, gli scambi umani, mi è piaciuta l’idea restare in relazione col pubblico, col seguito di Fidenza Village approfondendo il lato culturale”.

E pensare che tutto sembra nascere da un piccolo gruppo di amiche intime, dall’amore per i libri, dalla condivisione.

Già- sottolinea Simona- da qualche tempo (complice anche la pandemia) con alcune amiche di lunga data, ci incontriamo una volta al mese per scambiarci un libro che ognuna di noi legge per poi ritrovarsi e scambiarsi idee, approfondendo l’amicizia stessa, la conoscenza reciproca, selezionando la lettura con più accuratezza.”

Una buona idea- direi- che si è trasformata in vera e propria passione, organizzata con cura e dedizione.

E, a questo punto, mi incuriosisce sapere come avvengono gli incontri in streaming, quali le difficoltà e l’impegno richiesto.

In realtà- chiarisce Simona- l’Iniziativa del Book Club può avvenire in diversi luoghi, dipende dove si trova l’autore in questione: per esempio, il primo appuntamento con la giornalista Simona Branchetti è avvenuto in collegamento tra Roma (dove lei vive) e a Milano, a casa di Laura Ghislandi.”

Simona Manfredi gravita da anni nell’universo delle Organizzazioni, degli Eventi, lavorando e confrontandosi con varie categorie di persone: mi incuriosisce conoscere il diverso approccio,  la collaborazione che ha tenuto e tiene con uomini e donne.

Devo ammettere- risponde convinta- che lavoro bene con entrambi sebbene, talvolta prediligo le donne per un semplice motivo ; parto da un presupposto alto per quanto riguarda il sesso femminile, ammiro le donne in gamba che lavorano, si organizzano trovando tempo per se stesse. Ma pure nel rapporto lavorativo con gli uomini- incalza- mai ho riscontrato difficoltà ; tutt’al più direi che prediligo i giovani (uomini e donne), credo molto in loro – cosa non scontata da parte di persone della mia età- e insieme creiamo una grande sinergia, alla quale loro rispondono dando tutto se stessi. I miei contatti, le mie collaborazioni – sottolinea Simona- hanno spaziato (oltre al Fidenza Village) in altre attività, soprattutto con giovani con i quali i rapporti si sono rafforzati. Volendo approfondire- confessa- ho qualche difficoltà nel lavorare con donne troppo competitive, in quanto non amo la competizione!”

Ritorno sui miei passi, al discorso Smart working, argomento focale del primo incontro con Simona Branchetti “ Donne!!! E’ arrivato lo smart working, opportunità o trappola?” cit. dal suo libro.

Guarda – mi informa Simona- io da sempre lavoro in smart (non avendo un ufficio) precisamente dal 2014 e ,per me è imprescindibile. Senza dubbio, il primo lockdown (per intenderci da marzo del 2020), aveva spiazzato tutti, imponendo scelte non certo decise liberamente ; il fatto di trovarmi a casa contemporaneamente con marito e figlio, ha cambiato le prospettive della giornata. Purtroppo – sottolinea- alla donna è ancora richiesto (oltre al proprio lavoro) l’impegno casalingo, la cura della casa, cosa che l’uomo dà spesso per scontato. Tenere riunita la famiglia, svolgere a pieno il ruolo di casalinga, è stato piacevole, se penso poi che in 31 anni di matrimonio non avevo mai convissuto con mio marito dal mattino alla sera (tranne in vacanza) – confessa Simona- direi che è andata bene. Sono riuscita a mantenere i miei contatti lavorativi sui “social”, senza interrompere le mie attività, i miei contatti”.

Riprendo il filo relativo discorso femminile per capire meglio il punto di vista di Simona sulle donne.

Sinceramente- chiarisce- parto dal presupposto che noi donne abbiamo capacità , talenti, siamo preziose e sono dispiaciuta nel vedere talvolta donne che non sfruttano le loro potenzialità, non importa in quale campo.”

L’infaticabile Simona, oltre all’iniziativa Book club Fidenza Village, da anni è all’interno del progetto Quadrilegio, una finestra sull’arte a 360° che, credo, tutta Parma conosca e apprezzi.

Questa bellissima esperienza- racconta con orgoglio Simona- dura da ormai 10 anni ed è condivisa con altri tre colleghi (Giulio Belletti, Marina Buratti, Maura Ferrari) coi quali ho ideato questo evento ove l’arte contemporanea è al centro. In questa realtà  viene abbracciata ogni forma artistica, c’è grande inclusione, ognuno di noi apre il proprio spazio all’altro, al pubblico.

Siamo sempre disponibili verso le novità  – sottolinea Simona- ascoltare proposte, ospitare artisti mostrando al pubblico di turno, le loro opere.

Il 2020 ha purtroppo limitato tutto notevolmente ; avremmo voluto aprire alla città per tutto l’anno – svela Simona- con programmazioni e comunicazioni ma il problema covid ha avuto il sopravvento. Però- sorride con ottimismo- questo arresto forzato ci ha permesso di creare nuovi rapporti con l’assessorato alla cultura , con la macchina comunale, intrecciando buone relazioni, offrendo alla fine pure aspetti positivi, lavorando e ragionando in grande.

L’impossibilità -prosegue-  di incontrarsi fisicamente in gallerie d’arte, laboratori, spazi creativi , ha rafforzato e approfondito l’uso dei social, dando visibilità a giovani talenti emergenti , che non sarebbero riusciti ad uscire allo scoperto. “

Ritorniamo al Book club Fidenza Village per aggiornarci sui prossimi appuntamenti :

visto il successo riscosso dal primo incontro in streaming , da bimestrali, i meeting sono diventati mensili e cosi’ il 26 Febbraio Daria Bignardi parlerà del suo libro “Oggi faccio azzurro”, intervistata dalla giornalista di sky arte Sabrina Donadel, a seguire in marzo Silvia Sliti verrà intervistata da Laura Ghislandi mentre in Aprile parlerà Cristina Parodi con il libro su Harry e Megan “ E vissero tutti felici e contenti” incontro condotto dalla giornalista del tg 5 Elisabetta Falciola.

A maggio sarà la volta di Marina Di Guardo (madre di Chiara Ferragni) intervistata  da Ghislandi , tutto rigorosamente in diretta su Instagram, accolto dall’Ufficio Comunicazioni marketing del Fidenza Village.

Arte, cultura e bellezza che vanno a braccetto con volontariato e solidarietà poiché Simona è attualmente Presidente Provinciale dell’associazione Onlus Loto per la prevenzione e l’attenzione sul tumore ovarico.

Altro impegno, altra storia.



1 commento:

  1. Bravissima Simona! Sempre al top e bravissima Stefania per la divulgazione dell'iniziativa!!

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