venerdì 8 novembre 2019

AL MARIA LUIGIA, TRA FAVOLA E MITO - di Stefania Zanardi



Risultato immagini per maria luigia teatro parma“ Tra favola e mito”, questo il titolo del libro commentato, 
analizzato e sviscerato al pubblico in sala, sabato 26 ottobre , in un pomeriggio assolato in attesa del ritorno all’ora solare che avrebbe sostituito l’ora legale la notte stessa.
Andreaina Branchi Chiari , scrittrice di fiabe ( per piccoli?)  che da anni  offre  una chance in più ai numerosi genitori che pazientemente, seduti ( o spesso distesi ) accanto ai loro bimbi cuccioli si apprestavano e si apprestano , sera dopo sera, a  farli scivolare  tra le braccia di Orfeo, ha potuto assaporare da spettatrice, a presentazione, letture e commenti del frutto del suo lavoro.
Maddalena, figlia e coautrice del libro, apre l’incontro ripercorrendo Mito e Favola, addentrandosi in curiosi, impegnativi percorsi della mente e del cuore, sfogliando pagine ideali in un excursus pieno di pathos e profondità.
Naturalmente, la cornice del teatro interno al Convitto Maria Luigia – un gioiellino recentemente restaurato , riportato a nuova vita come dono al pubblico – non può certo deludere. Un fiore all’occhiello non guasta mai.

Ma torniamo sulle nostre tracce; Favola come fantasia, creatività, amore, sogno e speranza, termini che spesso si legano quasi unicamente all’infanzia, al mondo dei piccoli quasi che, detti o ascoltati dalle labbra di un adulto, diventassero improvvisamente inadeguati, o peggio ancora ridicoli.

In una società quale la nostra, dall’apparenza digitale, dove molteplici opportunità, offerte e proposte  si susseguono nella nostra giornata e vita, la creatività langue, deperisce, fino quasi a scomparire. Eh si, perché avere tante 
attività, oggetti, eventi lì, serviti su di un piatto d’argento, non aiuta; tutt’altro, è inversamente proporzionale all’essere creativi e sognatori.
E allora ecco che, per contrastare tutto ciò, sul palco sale Ursula Mezzadri, attrice che coinvolge il pubblico con una sublime lettura del racconto “Lettere d’amore” dove le stesse (  intese come alfabeto,) guidate dall’abile penna delle autrici, danno vita ad un valzer di parole che si incrociano, si accavallano, si scontrano  creando una fantastica atmosfera, rigorosamente con Happy end.
Risultato immagini per maria luigia teatro parmaE in questo quadro di immaginazione e sogno, sullo schermo che ha trovato posto sul palco, Claudio Bagatti ( professore di storia dell’arte) ci delucida , con competenza e passione, su immagini, dipinti, opere d’arte che vedono quale soggetto principale Putti o Amorini in un tripudio di capolavori dal Caravaggio al Canova. Il sole, che ormai fa capolino dalle vetrate del teatro, accresce l’atmosfera emotiva e in parte” rétro “che ha trovato linfa vitale.
Poteva mancare un’ altra Musa ispiratrice quale la musica,? Certo che no; per concludere un pomeriggio che pare avvolto nella magia, il compositore Valentino Straser accompagna la conclusione dell’incontro offrendo al pubblico in sala due sue composizioni; un’Ave Maria e un Tango. E , signore e signori, il sipario si chiude .

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