venerdì 9 settembre 2016

Il BOOM E' POP - di Rita Guidi


E’ il più colorato dei mondi in bianco e nero.

L’Italia del boom è allegramente pop, odora di fòrmica, viaggia in Cinquecento...
E per riviverne quell’essenza che solo l’arte sa cogliere e rappresentare (fosse solo nello spazio di un quadro), ecco l’occasione da non perdere, il viaggio nel tempo al quale non rinunciare.
Dal 10 settembre all’11 dicembre 2016 la Fondazione Magnani Rocca ospita ITALIA POP. L’ARTE NEGLI ANNI DEL BOOM.

Visualizzazione di 20160909_163330.jpg Una raccolta di settanta opere per raccontare la via italiana alla pop-art: un percorso sofisticato, dall’inconfondibile brio nostrano, giusto per sottrarre quanto basta i riflettori dal consueto ‘sogno americano’.

In bianco e nero o meravigliosamente fluo, le opere vibrano nei saloni impero della Fondazione in un piacevole sussulto.
C’è il rosso ‘No’ di Schifano e il collage di brand celeberrimi di Fomez o “la Gioconda” di Mimmo Rotella…Struzzi, giraffe e alberi di Gino Marotta (alieni del passato tra le cornici barocche…)…Qualcosa che affascina, qualcosa che turba. Un senso ingenuità e di allegria… Un’arte di confine (un ’68 da attraversare), qualcosa che sa di speranza fino alla sconfitta di nuove disillusioni.
L’Italia in Cinquecento.

Mostra e Catalogo (Silvana Editoriale) a cura di Walter Guadagnini e Stefano Roffi, saggi in catalogo di Antonio Carnevale, Mauro Carrera, Walter Guadagnini, Gaspare Luigi Marcone, Stefano Roffi, Alberto Zanchetta




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