Andar
per negozi, boutiques, vie, viuzze e piazze per Natale…. A Milano...
Niente
di nuovo sotto il sole! Direte voi, anzi, anche un po’ scontato…
Eppure,
Natale dopo Natale, qualcosa di nuovo, di ammiccante o intrigante può
sempre apparire, basta girare l’angolo.
Giungendo
in treno (da una città di provincia - tipo Parma-) lasciandoci la
stazione alle spalle, si possono imboccare più direzioni; noi
scegliamo quella che costeggia il Palazzo della Regione, imponente
costruzione, iper-moderna che ospita internamente, nella piazzetta
sottostante, la pista di pattinaggio (predisposta per le feste e,
molto affollata, giurano i milanesi). Proseguendo con curiosità,
cominciamo ad ammirare , col naso all’insù, i giardini verticali,
edifici unici e milanesissimi che si stagliano verso il cielo
confondendo le fattezze dei palazzi con il verdeggiare di piante
rigogliose che scendono con stile verso il basso, come una cascata di
vegetazione. Senza dubbio, un fiore all’occhiello per questa città
cosmopolita che sa regalare a tutti i suoi visitatori qualcosa di
unico, sempre.
Ed
ecco lo stiloso Corso Como , da qualche anno rinnovato, rivisitato e
offerto ai passanti in un alternarsi di negozi, boutique “à la
page”, luoghi di incontro,un percorso elegante, attuale, per
ragazzi, famiglie, ma pure modelle, fashion people , turisti . Qui
regna movimento, luci e tanta moda in un’atmosfera avvolgente (non
fosse altro perché è
ormai Natale) dove puoi soffermarti a
curiosare tra le varie bancarelle, rigorosamente stile “baita” in
legno che propongono oggetti variegati, anche a prezzi accessibili.

Ma
ecco,giunti a Brera, si apre uno squarcio diverso, la sua Accademia
che ha dato fasto agli artisti più differenti, vie più strette,
un’intimità che quasi imbarazza e, per un attimo il pensiero va ad
una “petite Paris”, un po’ retro’ e bohemienne, che
luci ed addobbi natalizi evidenziano ulteriormente.
Ma
Milano non può dimenticare la “Madonnina”, il Duomo con la sua
immensa piazza, l’albero Natalizio, vestito a festa che
fa pendant con l’abete scintillante di pietre di Swarowski posto in
Galleria, luogo di incontro per famiglie, amici e… coppie. Non
sbagliava Ornella Vanoni cantando “ ...sapessi come è strano
sentirsi innamorati a Milano… in Piazza o in Galleria, che
follia...”.